La Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza secondo QuBì
Oggi, 20 novembre, è l’occasione per celebrare la Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, una ricorrenza molto importante per l’attività di tutta la rete QuBì, che fin dall’inizio del progetto si è sempre ispirata ai valori espressi nella carta redatta dall’Onu.
Per esempio, a proposito del punto che riporta l’impegno a “favorire lo sviluppo della personalità del fanciullo nonché lo sviluppo delle sue facoltà e delle sue attitudini mentali e fisiche, in tutta la loro potenzialità”, QuBì propone la sua ricetta che passa attraverso le numerosissime attività che si prendono cura dei più piccoli e del contesto sociale in cui crescono.
L’ultima in ordine di tempo è quella organizzata da QuBì Loreto con il Laboratorio di Musicoterapia, iniziativa gratuita che punta a far crescere le relazioni familiari attraverso la musica, la riscoperta di sé, l’ascolto attivo e la consapevolezza e l’introduzione al ritmo corporeo.
Nei giorni scorsi, sempre nella zona di Loreto, erano stati distribuiti circa cinquanta kit scolastici ai bimbi più bisognosi dei quartieri Via Padova, NoLo e Casoretto: perché il diritto dei bambini e delle bambine all’educazione (articoli 28 e 29) è sicuramente un altro passaggio fondamentale. La povertà incide sul rendimento scolastico, come ha evidenziato un report di Openpolis: è uno degli effetti più odiosi delle diseguaglianze, che QuBì prova a combattere con soluzioni pratiche sul territorio.
“Sviluppare nel fanciullo il rispetto dei suoi genitori, della sua identità, della sua lingua e dei suoi valori culturali, nonché il rispetto dei valori nazionali del paese nel quale vive di cui può essere originario e delle civiltà diverse dalle sue”: ecco un altro concetto espresso dalla carta scritta nel 1989 a New York ma oggi di estrema attualità. A questo proposito sottolineiamo l’iniziativa di QuBì Baggio che ha attivato lo Sportello di ascolto e orientamento per le famiglie (in via Forze Armate 212).
Per realizzare il suo programma, Programma QuBì può contare sul fondamentale apporto di Fondazione Cariplo – con il sostegno di Fondazione Vismara, Intesa Sanpaolo, Fondazione Invernizzi e Fondazione Fiera Milano e in collaborazione con il Comune di Milano – che nel recente Documento previsionale programmatico pluriennale 2020-2023 ha ribadito l’impegno anche nel settore dei servizi alla persona. «Desideriamo innovare, trovare modelli nuovi di risposta ai bisogni sociali del nostro Paese, generando opportunità ed accessibilità per un numero sempre maggiore di persone, per non lasciare indietro nessuno», ha detto il presidente Giovanni Fosti.