I proverbi siciliani sul cibo che devi conoscere: l’ultimo è una vera perla di saggezza

Non tutti conoscono questi proverbi siciliani sul cibo: alcuni sono delle vere perle di saggezza, ti faranno riflettere.

La cultura italiana è strettamente connessa al cibo. Non a caso, il nostro è uno dei Paesi che vanta la migliore cucina in tutto il mondo. Senza contare, poi, che abbiamo anche tantissimi prodotti d’eccellenza ed una tradizione gastronomica regionale altrettanto ricca e variegata. Non c’è, quindi, da stupirsi se anche la lingua italiana è piena di espressioni e proverbi che hanno a che fare con il cibo.

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I proverbi siciliani sul cibo che devi conoscere: l’ultimo è una vera perla di saggezza (Ricettaqubi.it)

Spesso infatti il cibo viene preso come termine di paragone per esprimere dei concetti apparentemente semplici, ma che nascondono in realtà un significato ben più profondo. Quest’oggi, in particolare, ci soffermeremo sui proverbi legati alla cucina, tipici del dialetto siciliano.

I migliori proverbi siciliani sul cibo: quanti di questi conosci?

Qualche tempo fa abbiamo parlato dei proverbi abruzzesi legati al cibo. Oggi, invece, andremo ad illustrare alcuni dei più famosi modi di dire associati sempre alla cucina, tipici però del dialetto siciliano. Delle espressioni apparentemente semplici, che nascondono però un significato più profondo che deve farci riflettere.

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I migliori proverbi siciliani sul cibo: quanti di questi conosci? (Ricettaqubi.it)
  • Li guai di la pignata li sapi la cucchiara chi li rimina – I guai della pentola li conosce solo il cucchiaio che li rimesta: questo modo di dire mette in guardia dai facili giudizi. Si riferisce infatti a chi critica senza prima mettersi nei panni altrui.
  • A pignata vaddata non vugghi mai – La pentola guardata non bolle mai: è un proverbio sulla pazienza. Spesso si dice anche “la pentola scoperchiata non bolle mai”.
  • U Signuri dà u pani a cu nn’havi i denti – Il Signore dà il pane a chi non ha i denti: anche in italiano si dice “chi ha il pane non ha i denti”. Si riferisce alla fortuna che spesso capita a persone che non sanno apprezzarla.
  • Mancia pani e vinu, rinforza u schinu – Mangia pane e vino, rinforza la schiena: è un invito a consumare cibo nutriente per mantenersi in salute.
  • Cu avi cchiù sali conza a minestra – Chi ha più sale condisce la minestra: significa che chi ha più esperienza o conoscenza, può gestire meglio alcune situazioni.
  • O ti manci sta minestra o ti ietti di sta finestra – O ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra: si dice anche in italiano ed è un invito ad accontentarsi di quello che c’è o si ha, soprattutto quando non ci sono altre scelte.
  • Unn’aviri mancu u sali pa salera – Non c’è nemmeno il sale per la saliera: si riferisce ad una situazione di estrema povertà e miseria.
  • Si fussi pani, arristassi addiunu – Se fossi pane, resteresti a digiuno: con questo proverbio si vuole manifestare forte disappunto e antipatia per qualcuno.

Il proverbio siciliano sul cibo che ti farà riflettere

C’è infine un proverbio siciliano sul cibo che è una vera perla di saggezza. Il significato letterale è semplicissimo da comprendere, ma quello metaforico ti farà certamente riflettere, perché fa riferimento a diverse situazioni che si verificano spesso nella vita quotidiana.

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Il proverbio siciliano sul cibo che ti farà riflettere (Ricettaqubi.it)

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  • Cu mancia fa muddichi – Chi mangia fa briciole: si riferisce a chi, facendo qualcosa, crea un disagio o sbaglia. Un’altra interpretazione è legata a chi non fa mai niente e, di conseguenza, non può sbagliare, ma solo criticare. Infine, si può usare questa espressione anche per riferirsi a chi ha degli affari poco trasparenti.
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