È molto importante salvare gli alimenti ed evitare sprechi prima di partire per le vacanze estive. C’è un modo per ritrovarli freschi come appena comprati.
Nel mondo, lo spreco alimentare rappresenta 1 miliardo di tonnellate di cibo che viene buttato via ogni anno. Un dato allarmante che cresce in maniera esponenziale e preoccupante, soprattutto durante il periodo delle feste, quando la cifra aumenta vertiginosamente, in quanto le famiglie tendono ad acquistare cibo in eccesso e poi buttare via il surplus non consumato. Di fronte a questa situazione così allarmante, è necessario trovare delle soluzioni sostenibili.

Non è una novità, ad esempio, che milioni di italiani lasciano le loro case durante l’estate, lasciandosi dietro frigoriferi pieni, con conseguente spreco alimentare che non fa altro che accrescere le cifre dello spreco. Tuttavia, un metodo antico ed ecologico può contribuire ad alleviare questo problema: saper conservare gli alimenti quando si è in vacanza. Sembra una cosa banale, ma non lo è affatto, anzi. Questa soluzione potrebbe evitare di far trovare brutte sorprese quando si torna a casa da un viaggio, contribuendo ad evitare lo spreco alimentare.
Come conservare gli alimenti quando si è in vacanza: in questo modo eviti di buttare via cibo
È molto importante saper conservare gli alimenti quando si è in vacanza, perché il rischio è ritrovarsi a buttare una gran quantità di cibo una volta tornati a casa. In tal senso, è fondamentale conoscere dove posizionare i prodotti nel frigorifero, perché non basta tenerli all’interno dell’elettrodomestico per stare tranquilli, ma è necessario che vengano poggiati nei ripiani giusti.

La parte superiore è quella meno fredda, che si attesta sui 5-6°C, e si possono lasciare yogurt, vasetti aperti, conserve e prodotti dolciari. Per quanto riguarda la parte centrale, quella che sta sui 4°C, si possono lasciare uova, latticini, pietanze già cotte e avanzi. Mentre l’area più fredda del frigo, ovvero la parte inferiore che è sui 2-4°C, è riservata al pesce fresco, carne cruda e affettati.
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Un discorso a parte, invece, va fatto per i cassetti del frigorifero, che hanno una temperature di 8°C, ideali per frutta, verdura e ortaggi, anche l’anguria tagliata in 20 secondi va bene poggiarla lì. Mentre la porta, che sta sui 10°C, è perfetta per poggiare bevande, salse e burro. Con questi piccoli accorgimenti è possibile partire per le vacanze sicuramente più tranquilli, senza la preoccupazione di dover buttare gli alimenti al ritorno.
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Un’altra considerazione da fare è che ci sono alcuni alimenti che non vanno in frigorifero, nemmeno quando fuori le temperature sono molto alte. Il motivo principale risiede nel fatto che si tratta di cibi che potrebbero cambiare sapore se appoggiati all’interno del dispositivo, rovinando le qualità organolettiche oppure farle maturare troppo in fretta. Stiamo parlando di patate, banane, pomodori, basilico, aglio, cipolla, caffè e miele.