A Napoli è molto diffusa l’usanza del caffè sospeso, ma in che cosa consiste esattamente? Come si è affermata in origine questa tradizione?
Forse anche tu avrai sentito parlare del caffè sospeso. Si tratta di un’usanza nata a Napoli e che nel corso del tempo si è diffusa anche nel resto d’Italia. In pratica, questa abitudine consiste nel lasciare pagato un espresso al bar per la prossima persona che vi entrerà per ordinarlo. Molti pensano che sia un gesto di carità, ma in realtà il caffè sospeso è molto di più.

Ha un significato ancora più profondo, che va ben oltre al semplice altruismo. In pochi conoscono la sua vera storia e quando è nato. Se vuoi saperne di più, non ti resta che seguirci attraverso questo viaggio nel cuore di Napoli.
Cos’è e quando è nato il caffè sospeso, l’usanza tipica napoletana
L’usanza del caffè sospeso non è una moda recente, ma un’abitudine dalle origini piuttosto lontane. Consiste nel pagare due caffè quando se n’è ordinato uno solo. In questo modo la prossima persona che entrerà al bar si troverà l’espresso già pagato. Benché possa sembrare un gesto di carità, in realtà il caffè sospeso porta con sé l’intenzione di condividere un piacere.

Può essere interpretato come la quintessenza della condivisione, dal momento che si rivolge ad uno sconosciuto. Dunque non è detto che il caffè sospeso debba essere lasciato soltanto ai più bisognosi, ma ad una persona qualunque che potrà contraccambiare il gesto facendo lo stesso per il prossimo cliente del bar. Così si innesca un circolo virtuoso di generosità, altruismo e solidarietà.
Ma come nasce questa abitudine di pagare il caffè in anticipo per il prossimo? Stando a quanto si dice, questa usanza affonderebbe le proprie origini durante la Seconda Guerra Mondiale, quando nell’ambiente dei bar della classe operaia di Napoli si ordinava spesso un sospeso oltre al caffè. Così facendo, una persona con mezzi finanziari limitati si sarebbe poi informata se fosse disponibile un caffè sospeso di cui usufruire gratuitamente.
Ecco perché il caffè sospeso viene identificato come simbolo di solidarietà popolare e sociale. In epoca più recente, dopo la recessione del 2008, il caffè sospeso è tornato molto in auge e ancora oggi è possibile imbattersi in simili situazioni. Ovviamente lasciare un caffè pagato per il prossimo è semplicissimo. Si può fare in qualsiasi bar non solo di Napoli, ma d’Italia e di tantissimi altri Paesi nel mondo.
Un gesto di solidarietà ed altruismo, che il filosofo e scrittore Luciano De Crescendo spiega semplicemente così: “Quando qualcuno è felice a Napoli, invece di pagare un caffè per sé, ne paga un altro per qualcun altro; è come offrire una tazza di caffè al resto del mondo”.