Pizza a portafoglio, cos’è e come è nata: storia e origini dello street food più amato di Napoli

La pizza a portafoglio è una specialità napoletana tipica dello street food: come è nata e perché si chiama così.

Napoli, si sa, è la patria della pizza. Qui questo piatto eccezionale trova la sua massima espressione. Il bello è che in tutta la Campania la pizza si può mangiare al ristorante, a casa, ma anche per le strade. Essa, infatti, nasce proprio come una forma di street food ante litteram alla portata di tutti.

ragazza con pizza a portafoglio
Pizza a portafoglio, cos’è e come è nata: storia e origini dello street food più amato di Napoli (Foto: Gemini – Ricettaqubi.it)

In particolare, per i vicoli delle città si possono gustare prodotti come la pizza fritta, le montanare e la famosissima pizza a portafoglio o a libretto. Ma perché questa specialità si chiama proprio così? Come è nata? Scopriamo subito quale storia si nasconde dietro a questo piatto tipico.

Pizza a Portafoglio: com’è nata questa specialità napoletana e perché si chiama così

La pizza a portafoglio è una specialità tipica dello street food napoletano e campano in generale. Si chiama così per via del modo in cui è piegata. Di dimensioni ridotte rispetto alla pizza tradizionale, prende il nome proprio dal fatto che viene ripiegata su stessa (a mo’ di portafoglio) per poterla mangiare più facilmente anche mentre si cammina per strada.

pizza a portafoglio vicolo
Pizza a Portafoglio: com’è nata questa specialità napoletana e perché si chiama così (Ricettaqubi.it)

Oggi è diventata uno dei piatti simboli di Napoli e si può trovare anche in ristoranti, pizzerie e rosticceria, ma in origine era una ricetta povera. Se in generale la pizza rappresenta un cibo abbondante ma semplice, alla portata di tutti, la sua versione a portafoglio è ancora più legata alla storia delle classi popolari, perché costava pochi centesimi. Anche adesso il prezzo è piuttosto contenuto.

La pizza a portafoglio è andata incontro ad una certa notorietà soprattutto a partire dal 1994. Anno in cui Bill Clinton venne fotografato in mezzo alla folla gustando una pizza a portafoglio. Questo prodotto, però, è nato molto prima. Secondo quanto riportato dalla giornalista e scrittrice Matilde Serao nella sua opera Il ventre di Napoli, la prima pizza a portafoglio avrebbe fatto la sua apparizione nel 1738 nell’Antica Pizzeria Port’Alba, della famiglia D’Amobrosio.

Ma quindi come si mangia la pizza a portafoglio? In pratica, viene servita appena sfornata, lasciata aperta su un foglio di carta da forno o su un foglio anti unto. Solo in alcuni casi è servita già piegata. Altrimenti la chiusura a libretto avviene per mano di chi la mangia. Per quanto riguarda il condimento, di solito è meno abbondante di quello usato per la pizza classica, perché il pomodoro non deve fuori uscire quando la si mangia per strada. Inoltre, questo modo di consumare la pizza, oltre ad essere molto pratico, aiuta anche a mantenere calda la pietanza nei giorni più freddi.

Gestione cookie