Non solo fritto misto di pesce: in Italia esistono tantissime versioni di questo piatto, tutte sfiziosissime.
Tra le varie specialità culinarie per cui è famosa l’Italia nel mondo c’è anche la frittura. Nel nostro Paese, infatti, ci sono tantissime ricette che sfruttano questa tecnica di cottura. Dal dolce al salato, non c’è davvero che l’imbarazzo della scelta! Se dovessimo però menzionare un piatto fritto su tutti, di sicuro non potremmo non parlare del fritto misto.

Come suggerisce il nome stesso, si tratta di un mix di ingredienti fritti, che possono essere passati prima in pastella oppure in uova e pangrattato o solo nella farina. In genere si pensa sempre al fritto misto di pesce, ma in realtà in Italia ci sono tantissime altre varianti regionali di questo piatto, fatte con ingredienti diversi. Scopriamone alcune.
Fritto misto: in Italia non c’è solo quello di pesce, ma tantissime altre varianti regionali
Quando si pensa al fritto misto di solito viene subito in mente quello di pesce. Senza dubbi si tratta della ricetta più diffusa, ma in realtà in Italia ci sono anche tantissime altre versioni, tutte ugualmente gustose. Per esempio, hai mai assaggiato il fritto misto alla piemontese o alla bolognese? Scopriamo come si fanno e quali sono tutte le ricette più amate della nostra tradizione gastronomica.

- Piemontese: è il fritto più rappresentativo del Nord. Gli alimenti devono essere tutti impanati ed è composto da diversi tipi di carne (animelle, cervello, fegato, creste di gallo, crocchette di pollo, costolette di agnello) e varie verdure (porcini, melanzane, zucchine, fiori di zucca e carciofi in base alla stagione). Inoltre, si possono trovare il semolino dolce e gli amaretti.
- Bolognese: anche questo è molto ricco ed è caratterizzato da diversi tipi di carni (cotolette di agnello o di pollo, cervello, animelle, fegato eccetera) e verdure miste (principalmente carciofi, cavolfiori, fiori di zucca e zucchine). Infine, potrebbero esserci dei piccoli spiedini di mortadella, groviera e carne, della crema pasticcera dolce soda e tagliata a dadini prima di essere impanata.
- Romano: per quanto riguarda la carne abbiamo cotolette d’abbacchi, fegato di vitello, cervello e animelle. Non mancano poi verdure, aromi e frutta come carciofi, zucchine, salvia, cavolfiori, mele e crocchette di patate. Tra gli altri prodotti, vale la pena citare il pan dorato, fette di pancarré bagnate nel latte, nella farina e nell’uovo, e il supplì di riso.
- Napoletano: ce ne sono varie versioni. Il più tradizionale è quello di mare, ma sono anche molto diffusi i fritti di carne, di verdure ed altre sfizioserie come crocchette di patate, mozzarelle in carrozza, panzerotti, zeppole, montanare e così via. Di solito il fritto alla napoletana si serve nel tradizionale “cuoppo”, un cono di carta.
Che dire? Se si parla di fritto l’Italia è la regina!