I detti popolari non sbagliano mai: 5 proverbi abruzzesi sul cibo che di sicuro non conosci e che ti faranno riflettere

5 proverbi abruzzesi sul cibo che non conosci e che ti faranno riflettere: sono delle vere e proprie perle di saggezza!

Che l’Italia sia un Paese conosciuto in tutto il mondo per le sue eccellenze gastronomiche e la sua cucina fatta di sapori autentici e genuini è ormai risaputo. Da Nord a Sud della Penisola è possibile imbattersi in una valanga di ricette e specialità regionali, una meglio dell’altra. Che il cibo sia una parte importante della cultura italiana lo dimostrano anche gli innumerevoli modi di dire che hanno per protagonista proprio questo argomento.

Le espressioni più caratteristiche sono senza dubbi quelle dialettali. In particolare oggi andremo a scoprire 5 proverbi abruzzesi sul cibo che in pochi conoscono, ma che fanno certamente riflettere. I proverbi sono infatti intrisi di una saggezza popolare, capace di trasmetterci insegnamenti ed una morale preziosa, con applicazione in diversi ambiti della vita.

5 proverbi abruzzesi sul cibo che in pochi conoscono: sono delle vere perle di saggezza

Nel nostro Paese il cibo è così importante che si trova spesso al centro di numerosi dibattiti e discussioni. Addirittura, molto di frequente, è protagonista di diversi proverbi, anche dialettali, che ci trasmettono importanti insegnamenti sulla società e sul nostro modo di vivere. Oggi, in particolare, andremo a riscoprire 5 proverbi abruzzesi sul cibo con il loro significato metaforico.

1. Chi magna da sole se strozza – Chi mangia da solo si strozza: questo modo di dire allude alla solitudine. I piaceri ed i valori veri della vita vanno condivisi con i propri affetti. Chi vive solo per sé stesso alla fine si isola e finisce con il perdere i propri riferimenti.
2. La fame fa jé la ròve de la panza – La fame è la rovina dello stomaco: con questo proverbio si fa riferimento all’avidità. In italiano si potrebbe dire “chi troppo vuole nulla stringe”. Di fatto, la mancanza di ciò che è essenziale nella vita finisce con il distruggerci, non solo fisicamente, ma anche moralmente. È un invito a riscoprire i valori fondamentali.
3. Lu bbone magnà fa lu bbone sanghe – Il buon mangiare fa il buon sangue: metaforicamente vuol dire che sono le cose buone, cioè i valori, gli affetti, le esperienze autentiche, a generare il bene fuori e dentro di noi. Si diventa migliori quando si è nutriti bene anche spiritualmente.
4. Quann’è l’ora de magnà, pure lu surce vò parlà – Quando è ora di mangiare, anche il topo vuole parlare: è una critica all’opportunismo. I topi rappresentano infatti coloro che si fanno vivi solo quando ci sono delle occasioni da cogliere, mentre negli altri momenti spariscono.
5. A tavola nun s’invecchie – A tavola non si invecchia: chiudiamo questa breve rassegna con un proverbio molto usato anche in italiano, che allude ai veri piaceri della vita, quali la convivialità, la buona compagnia ed il saper gioire delle piccole cose, come un pasto condiviso, capace di rendere l’esistenza più leggera e felice.