La pastiera napoletana si cuoce in forno statico o ventilato? Se sbagli rischi di rovinare il dolce e di fare brutta figura con gli ospiti.
La pastiera napoletana è uno dei dolci classici di Pasqua. Con il passare del tempo è uscita dai confini campani e oggigiorno rientra certamente tra i dessert italiani più amati e conosciuti del nostro Paese. La vera pastiera si fa con 7 ingredienti ben precisi: farina, grano, ricotta, uova, frutti canditi, fiori d’arancio e zucchero. Tuttavia, sebbene la maggior parte delle persone conosca a grandi linee la ricetta, in pochi sanno farla davvero.

Il procedimento è infatti lungo e laborioso e ci sono diversi dettagli fondamentali a cui bisogna prestare la massima attenzione. Oggi, in particolare, risponderemo ad una domanda molto comune a proposito della cottura della pastiera. Si fa in forno statico o ventilato? Occhio a non sbagliare.
Pastiera napoletana: meglio cuocerla in forno statico o ventilato? Se sbagli rovini tutto
La cottura è uno dei passaggi chiave per la realizzazione della pastiera napoletana. Da questo step, infatti, dipende buona parte della riuscita del dolce. Basta infatti la minima disattenzione per rischiare di bruciarla o, al contrario, di servirla con l’interno troppo liquido. Uno dei principali problemi a riguardo è la scelta della modalità del forno. In tanti si chiedono se sia meglio cuocere la pastiera in forno statico o ventilato. Ebbene, ti stupirà sapere che perfino alcuni napoletano sbagliano.

C’è chi consiglia di iniziare con un forno a temperatura molto alta e poi abbassarla gradualmente. In realtà, ciò che conta è che il forno sia già caldo. Per quanto riguarda le tempistiche, di solito si consiglia di attendere almeno un’ora, ma alla bisogna regolarsi in base alla dimensione del dolce, al tipo di forno e all’esperienza della cuoca o del cuoco. Ricordiamo a tal proposito che la pastiera perfetta deve essere ben dorata e bruna in superficie.
Ma veniamo ora al nostro quesito di oggi. Per ottenere una cottura ottimale bisogna usare il forno in modalità statica. La scelta dipende dal fatto che la pastiera e gli ingredienti con cui è fatta non devono semplicemente cuocersi, ma più che altro asciugarsi, fino a raggiungere il colore e la consistenza tipici.
Con il forno ventilato si rischierebbe di accelerare troppo il processo e di sfornare una pastiera secca ed asciutta. Ad ogni modo, malgrado si abbia usato il forno statico, se ci si accorge che la superficie sta diventando troppo scura, ma manca ancora molto al termine della cottura, è bene essere pronti ad intervenire, coprendo il dolce con un foglio di carta stagnola da togliere solo poco prima di sfornare.