Niente effetto frittata con la ricetta della carbonara di Michele Ghedini: lo chef ex Masterchef svela tutti i suoi segreti e ora sì che mi viene perfetta!
Io sono un patito di ricette della tradizione, ne vado assolutamente matto: non solo per il gusto o i sapori diversi e particolari, ma anche per la gestualità che alcune preparazioni possiedono: ad esempio inserire nel ragù un pezzetto di cioccolato può sembrare folle, ma dietro c’è una ragione ben specifica riguardo al bilanciamento dell’acidità del pomodoro, ma mica è finita qui!

Vuoi mettere la gestualità di mescolare i sughi in pentoloni di terracotta? O sciacquare i legumi prima di cuocerli? Mi emoziono sempre a pensare che alcuni piatti della tradizione italiana che oggi prepariamo, venissero realizzati come oggi, con gli stessi riti e gesti identici. In particolare la carbonara è tra i piatti top di tutta la nostra tradizione, ma scommetto che anche a te venga sempre fuori l’effetto frittatina. Ma io ormai seguo la ricetta dell’ex Masterchef Michele Ghedini e non sbaglio più, voglio svelartela!
Con la carbonara di Michele Ghedini non sbaglio più: niente effetto frittata e crema assicurata
Nonostante la carbonara ad oggi venga preparata in modo diverso, ai tempi che furono legati al periodo della guerra, questa vedeva ingredienti diversi e persino la coagulazione dell’uovo. Oggi invece non si può chiamare carbonara senza la famosa ‘carbocrema‘, ovvero una vellutata deliziosa e morbida che avvolge il formato di pasta, sposandosi poi a dovere con il guanciale croccante.
A me l’effetto frittata veniva praticamente a ogni preparazione, ma da quando ho scoperto la ricetta di Michele Ghedini non sbaglio più. Lui ha partecipato a Masterchef e già all’interno delle puntate del programma si percepiva la sua incredibile capacità: bravo, intelligente, fantasioso e soprattutto con quella gestualità di cui ti parlavo prima. Come la fa lui quindi la carbonara evitando l’effetto frittatina?

Prima di tutto Michele ci ribadisce l’importanza degli ingredienti: niente pancetta, ma guanciale a cui rimuovere la cotenna, tagliandolo a listarelle. Soffrigge queste senza aggiungere nessun tipo di grasso in una padella antiaderente e le fa diventare ben croccantine. Il grasso rilasciato dal guanciale lo filtra e lo riusa successivamente. Ecco poi il segreto per una crema perfetta: ogni 80 gr di pasta 1 tuorlo d’uovo, lui quindi inserisce quelli usati in una boul e aggiunge il pecorino, il pepe e il grasso del guanciale.
Mescola il tutto con una frusta e poi sposta la boul su una pentola con acqua bollente: in questo modo pastorizza la crema e tutti possono mangiarla senza correre rischi(come la salmonella ad esempio). Mescola con una frusta fin quando la crema risulta a una temperatura di 65°. Quest’operazione permette anche di sciogliere meglio il pecorino. Cala gli spaghetti, li scola al dente direttamente nella ciotola con la crema pastorizzata in precedenza, unendo poi il guanciale croccante. Voilà, carbonara perfetta!
Come hai visto i segreti sono pochi ma essenziali per evitare l’effetto frittatina: ti lascio il video della ricetta così puoi osservare tutti i gesti eseguiti da Michele, ti consiglio di guardarli con attenzione e anche tu farai una carbonara perfetta!