Non fare i soliti gnocchi: scopri anche queste gustosissime varianti regionali e sbizzarrisciti in cucina.
“Ridi, ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi” si dice sempre. Queste gustose palline di patate, condite con il sugo, il ragù, il formaggio, il burro e quant’altro sono infatti una vera delizia, capace di strapparti un sorriso fin dal primo assaggio. Oltre a sbizzarrirsi con il condimento, ci si può dilettare a realizzare anche tantissime forme diverse ed impasti fatti con ingredienti alternativi, a seconda della zona in cui ci si trova.

Insomma, anche in questo caso l’Italia vanta tantissime varianti regionali, capaci di far venire l’acquolina in bocca a chiunque. Sono certa, però, che non tutti conosceranno queste versioni meno note degli gnocchi. Scopriamole insieme!
Non i soliti gnocchi: con queste varianti regionali del Nord farai un figurone
Gli gnocchi di patate dalla forma arrotondata e con le righe in superficie sono solo una delle tante versioni che si possono assaggiare di questo piatto in Italia. Al di là dei condimenti in sé e per sé, il Bel Paese è ricchissimo di ricette per fare gli gnocchi. Pensiamo ad un esempio su tutti: quello degli gnocchi alla romana, molto diversi dai classici gnocchi a cui tutti siamo abituati. Questa, però, non è l’unica rivisitazione. Ce ne sono, infatti, tante altre, magari un po’ meno note, che meritano comunque di essere riscoperte.

- Gnocchi alla bava – Valle d’Aosta e Piemonte: si chiamano così perché sono conditi con il formaggio fuso. È un piatto della tradizione contadina con una fonduta di panna, latte e fontina. L’impasto degli gnocchi è fatto con farina bianca e grano saraceno. In Piemonte si sostituisce la fontina con la toma piemontese e lo gnocco è quello classico di patate.
- Rabaton – Piemonte: sono dei grossi gnocchi cilindrici fatti con ricotta, erbe spontanee, uova, farina, pangrattato e parmigiano grattugiato. Prima di servirli si fanno gratinare al forno.
- Capunsei – Lombardia: tipici del mantovano, hanno la forma allungata e sono fatti con pane, parmigiano, uova e brodo. In questa regione ci sono, poi, diverse versioni di gnocchi verdi.
- Spatzle e canederli – Trentino Alto Adige: i primi sono degli gnocchetti di piccola dimensione e dal colore verde per via della presenza degli spinaci nell’impasto. Di solito si condiscono con panna, speck, burro e formaggio. I secondi, invece, sono delle grande sfere fatte con pane, speck, latte, uova, prezzemolo, pepe ed erba cipollina, cotti poi nel brodo.
- Gnocchi de susini – Friuli Venezia Giulia: sono dei grandi gnocchi di patate, uova e farina che vengono farciti con una prugna senza nocciolo, a sua volta riempita con un mix di zucchero, burro fuso e cannella, che serve poi anche da condimento dopo la lessatura. In questa regione troviamo anche gli gnocchetti de gries, fatti con un impasto a base di semolino e uovo, successivamente cotti in brodo, e varie tipologie di gnocchi fatti con il pane raffermo.
Gnocchi del centro-sud Italia
Forse non tutti lo sanno, ma anche nelle regioni del centro-sud dell’Italia si fanno gli gnocchi. Ecco le varianti più diffuse.
- Pisarei – Emilia Romagna: sono degli gnocchetti di farina e pangrattato conditi con un sugo di fagioli borlotti e pomodoro, tipici del piacentino.
- Gnudi – Toscana: sono dei grossi gnocchi fatti impastando insieme ricotta e spinaci. Si chiamano “gnudi”, cioè “nudi” perché sono fatti con gli stessi ingredienti del ripieno dei ravioli di magro, senza involucro.
- Gnocchi alla romana – Lazio: sono dei dischi fatti con semolino, burro, latte e uova, cotti al forno e leggermente gratinati.
- Gnocchi alla Sorrentina – Campania: sono i classici gnocchi di patate, conditi con sugo di pomodoro e mozzarella filante.
- Ganeffe- Sicilia: sono delle palline di riso allo zafferano, immerse nel brodo.
- Malloreddus – Sardegna: è un formato di pasta tipicamente sardo, fatto con semola, acqua e sale. Sono chiamati impropriamente gnocchetti sardi.
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Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti. Basta scegliere la propria variante regionale preferita, per portare in tavola ogni volta un piatto di gnocchi diverso.