Il basilico non è tutto uguale, anche se le persone lo pensano spesso. Saper scegliere in modo giusto consente di preparare dei piatti da maestro.
Il basilico è un ottimo alleato in cucina. Permette di aromatizzare i piatti e di rendere il loro sapore ancora più speciale. Molte persone lo aggiungono al sugo quando preparano la pasta, ma ci sono tantissimi modi di utilizzarlo.

La maggior parte degli individui non fa alcuna distinzione tra le diverse specie di basilico. Tende a utilizzare sempre la stessa, non dando importanza alla questione e credendo che, a livello di gusto, non cambi poi molto. In realtà, le cose non stanno proprio così. È importante saper fare la scelta giusta, così da valorizzare al meglio il gusto delle pietanze.
Come scegliere il basilico giusto: se metti sempre lo stesso sbagli sicuramente
La maggior parte degli individui, quando pensa al basilico, si riferisce a quello genovese. C’è chi è convinto che sia l’unico esistente, ma non è affatto così. Le varietà sono numerose e ognuna di esse può essere utilizzata per ottenere un effetto diverso e per enfatizzare determinati sapori. Commettere un errore di questo tipo rischia di mandare all’aria tutti i propri sforzi.
Il riconoscimento è abbastanza facile. Basta osservare le foglie per rendersi subito conto delle differenze. Colore, grandezza e profumo possono suggerire la risposta corretta. Con un pizzico di dimestichezza e un po’ di pazienza, scegliere il basilico giusto diventerà un gioco da ragazzi.

Ecco le specie da poter usare in cucina:
- Basilico genovese: le foglie sono grandi e di un verde brillante. Va benissimo per insalate, bruschette, salse e pesto alla genovese. Si consiglia di non essiccarlo perché, così facendo, il suo aroma diventerà appena percepibile
- Basilico cannella: il fusto è scuro, le foglie hanno una forma allungata e il profumo ricorda vagamente quello della cannella. È indicato soprattutto per dolci, macedonie, crostate di frutta e infusi
- Basilico viola: come suggerisce anche il nome, le foglie sono di colore viola. È una variante che non si vede spesso, ma può dare un ottimo contributo alle zuppe fredde, alle insalate e ai formaggi. È anche molto bello da osservare
- Basilico napoletano: le foglie sono grandi e ondulate. È perfetto per la pizza e il suo gusto è leggermente pepato
- Basilico liquirizia: le foglie sono di un color verde scuro e in fiori lilla. Viene usato molto spesso nella preparazione di piatti asiatici. Può essere usato anche essiccato
- Basilico greco a palla: la pianta ha una forma sferica e le foglie sono appuntite. Ha un sapore piuttosto forte quindi bisogna dosarlo con attenzione. Valorizza soprattutto i piatti a base di carne e di verdure grigliate
- Basilico al limone: il suo aspetto è simile al basilico genovese, ma le foglie sono leggermente più appuntite. Il gusto agrumato si sposa benissimo con le pietanze marinate o a base di pesce
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Trucchi e consigli: dato che i gusti sono soggettivi, si consiglia di provare a sperimentare. Creando certi abbinamenti, si potrebbe riuscire a dare vita a piatti sorprendenti. Non bisogna dimenticare, inoltre, che non tutti i tipi di basilico si possono trovare facilmente al supermercato. In questo caso, è meglio rivolgersi a venditori specializzati.