Febbre West Nile, zanzare infette più attratte da chi mangia così: il legame inquietante tra dieta e punture in un’estate a rischio

La Febbre West Nile sta terrorizzando gli italiani. Questa estate, per le persone più a rischio, si sta trasformando in un vero e proprio incubo. Secondo gli esperti, inoltre, alcuni cibi favorirebbero le punture da parte delle zanzare in questione.

Nell’ultimo periodo, non si fa altro che parlare della Febbre West Nile, conosciuta anche come Febbre del Nilo. Si tratta di una malattia provocata dalle punture di zanzare infette. Il fenomeno sta acquistando rilevanza sempre maggiore a causa dei recenti decessi. I social network sono pieni di utenti spaventati, sempre alla ricerca di nuove tecniche per tenere alla larga le zanzare.

Persona che si gratta il braccio mentre viene punta dalle zanzare
Febbre West Nile, zanzare infette più attratte da chi mangia così: il legame inquietante tra dieta e punture in un’estate a rischio – ricettaqubi.it

È importante sottolineare che sono quelle appartenenti alla specie culex (zanzara comune) a potersi trasformare in un veicolo di diffusione. Abbassare la guardia non è una buona idea. È fondamentale prestare attenzione alle indicazioni fornite dall’Istituto Superiore di Sanità e anche alla dieta. Stando ad alcuni dati, infatti, potrebbe essersi un legame tra i cibi consumati e le punture.

Febbre del Nilo, ecco quale dieta evitare: attira le zanzare e favorisce l’infezione

Non si può stare mai tranquilli. In questa estate così torrida, oltre ai malori dovuti al caldo e agli incidenti in piscina, c’è qualcos’altro che sta terrorizzando gli italiani. Le zanzare non sono più solo fastidiose. A causa della crescente diffusione della Febbre del Nilo, si sono trasformate in un pericolo per le persone.

Difendersi dalle zanzare non è facile, soprattutto durante le ore notturne. L’Istituto Superiore di Sanità, sulla pagina ufficiale dedicata alla malattia, ha pubblicato delle linee guida preziose per ridurre al minimo i rischi. Un vaccino, purtroppo, non esiste, ma si può fare comunque qualcosa per proteggersi.

Zanzara comune posata sulla pelle
Febbre del Nilo, ecco quale dieta evitare: attira le zanzare e favorisce l’infezione – ricettaqubi.it

In particolare, può essere utile indossare magliette a maniche lunghe e pantaloni fino alla caviglia quando ci si trova fuori casa, soprattutto all’alba e al tramonto, eliminare con costanza l’acqua stagnante dai sottovasi, svuotare le piscinette dei più piccoli e tenerle in posizione verticale, ricorrere a repellenti specifici per zanzare, montare le zanzariere alle finestre e cambiare spesso l’acqua nelle ciotole degli animali.

Stando ad alcuni dati raccolti, un valido aiuto arriverebbe anche dalla dieta. Pare che alcuni cibi, infatti, attirino particolarmente le zanzare comuni. In linea generale, tra gli alimenti da evitare ci sarebbero le banane, i formaggi e la birra. Questi insetti tenderebbero a pungere maggiormente le persone che si nutrono di alimenti dolci, di quelli che producono acido urico, lattico e ammoniacale nel sudore e di quelli contenenti acido butirrico.

Donna che taglia una banana su un tagliere con frutta
Ecco quale dieta attira le zanzarre che trasmettono la Febbre del Nilo – ricettaqubi.it

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Tali ricerche devono essere ancora approfondite, ma si tratta già di un ottimo punto di partenza. Al contrario, il pompelmo, il basilico, la salvia e il rosmarino li terrebbero alla larga. È importante specificare che, nella maggior parte dei casi, il decorso dell’infezione è asintomatico. Il 20% degli individui contagiati presenta sintomi lievi, come mal di testa, nausea, febbre, linfonodi ingrossati e vomito. Solo l’1% sarebbe a rischio di sviluppare manifestazioni neurologiche e complicanze fatali.

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