Volevo farci un secondo succulento, ma l’ho dovuto richiudere e riportare al negozio: l’avviso è arrivato all’ultimo minuto

Moltissime persone amano usare questo prodotto per preparare dei secondi da leccarsi i baffi. Purtroppo, chi ha comprato il lotto incriminato non ha altra scelta se non quella di riportarlo indietro.

Quando si comprano dei cibi al negozio, spesso, lo si fa con un’idea ben precisa in mente. Si ripongono nel frigorifero o nella dispensa, aspettando il momento migliore per realizzare quella determinata ricetta. Purtroppo, non sempre le cose vanno nel modo desiderato. A volte, si è costretti a fare i conti con ostacoli insormontabili, come un avviso da parte del Ministero della Salute.

Donna che spinge carrello pieno in un supermercato
Volevo farci un secondo succulento, ma l’ho dovuto richiudere e riportare al negozio: l’avviso è arrivato all’ultimo minuto – ricettaqubi.it

Purtroppo, un altro noto prodotto è stato ritirato dagli scaffali. Visti i rischi per la salute, è importante seguire le linee guida e riportarlo subito indietro. Si tratta dell’unico metodo valido per tutelare la propria incolumità e quella dell’intera famiglia.

Nuovo richiamo alimentare, un altro prodotto lascia gli scaffali: il motivo non è da sottovalutare

Rispetto al passato, i controlli sui prodotti destinati alla vendita sono molto più serrati. Le persone, a causa di alimenti contaminati, possono correre dei serissimi rischi. Si parla di conseguenze gravi, dagli esiti potenzialmente fatali. Al giorno d’oggi, nella maggior parte dei casi, si può fare la spesa tranquillamente. A volte, però, emergono degli errori che costringono il Ministero della Salute a ordinare un richiamo alimentare.

Nelle ultime ore, a finire nel mirino, è stato un formaggio denominato ‘Saporito d’Alpeggio’, del marchio Tassaro. È amato soprattutto per il suo gusto intenso e per l’aroma che sprigiona a ogni morso. Dopo una lunga stagionatura, assume una nota leggermente piccante. In questo caso, nella sezione dedicata ai lotti, il comunicato riporta la seguente informazione: 00000L.25085 – L.25085.

Screen richiamo alimentare del Ministero della Salute
Nuovo richiamo alimentare, un altro prodotto lascia gli scaffali: il motivo non è da sottovalutare – (salute.gov.it) – ricettaqubi.it

Il formaggio in questione è stato prodotto dal Caseificio Sociale Catinaccio Società Cooperativa Agricola, con sede in strada de Sorapozat 11, a San Giovanni di Fassa (Sèn Jan). Il peso è di circa 5,5/6 kg. Il motivo del richiamo alimentare è da attribuire alla possibile presenza di Listeria Monocytogenes.

È un batterio che si sviluppa soprattutto nel suolo, nella vegetazione e nell’acqua. Può contaminare facilmente gli alimenti e trasformarsi in un pericolo. L’intensità dei sintomi varia anche in base alle condizioni pregresse delle persone contagiate. Nei casi più lievi, si manifesta con febbre, nausea, diarrea, coliche e dolori muscolari. In quelli più gravi, invece, si può arrivare alla setticemia e alla meningite. Anche le donne incinte devono fare massima attenzione.

Donna che controlla uno scontrino al supermercato
Richiamo alimentare per questo noto prodotto – ricettaqubi.it

L’unica cosa sensata da fare è quella di non consumarlo e di riportarlo immediatamente al negozio. Non bisogna preoccuparsi del rimborso perché, anche in assenza del rispettivo scontrino, dopo aver verificato la corrispondenza con il lotto coinvolto, gli addetti si attiveranno per restituire l’intera cifra. Questa è la procedura standard che viene adottata sempre in caso di richiami alimentari.

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Purtroppo questo prodotto non è stato l’unico a subire un richiamo durante il mese di agosto. Nei giorni passati, ci sono stati altri interventi. Lo stesso destino è toccato alla caciotta di Bufala e alla polpa di avocado. Per tale ragione, di tanto in tanto, è fondamentale visitare il sito del Ministero della Salute.

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