C’è stato un nuovo richiamo alimentare da parte del Ministero della Salute. Ad essere finito nel mirino, questa volta, è un alimento amatissimo da tutti.
Questo prodotto è delizioso. Viene venduto in grandi quantità e le persone lo mettono dappertutto. Si può mangiare da solo, come secondo, oppure aggiungere all’insalata e ad altre preparazioni. Facendolo sciogliere nel sugo, per esempio, la pasta acquista tutto un altro sapore. Purtroppo, nelle ultime ore, il Ministero della Salute ha rilasciato un avviso che lo riguarda.

Chi ha acquistato questo determinato lotto deve riportarlo subito indietro. I rischi per la salute sono reali ed è meglio non mettere a repentaglio la propria incolumità e quella della famiglia. Ecco i dettagli del richiamo alimentare.
Altro prodotto ritirato dagli scaffali, il Ministero della salute non ha dubbi: non va assolutamente consumato
Il Ministero della Salute ha anche il compito di vigilare sui prodotti che vengono messi in commercio. Solitamente, devono superare controlli molto rigorosi per ricevere l’approvazione. La salute dei clienti, infatti, ha massima priorità. Quando qualcosa sfugge al controllo, però, si è costretti a correre ai ripari, con un avviso successivo e l’invito a riportare l’articolo immediatamente in negozio.
Nelle ultime ore, alla lunga lista di avvisi già presenti sul sito del Ministero della Salute, se n’è aggiunto uno nuovo. Riguarda la caciotta stagionata di Bufala, appartenente al marchio Fattorie Garofalo, prodotta dal caseificio La Vecchia Masseria di Diana Luigi, con sede presso Villa Literno (CE) Trav. S. Maria a Cubito, e data di scadenza 30/11/2025.

Ovviamente, non tutti i lotti sono coinvolti. Quello incriminato è identificato con la sigla N.100. Di conseguenza, si consiglia di controllare bene all’interno del frigorifero se si è venuti a contatto proprio con esso. Il peso della confezione sottovuoto è di circa 400-500 g, mentre il motivo del ritiro è legato alla presenza di E. Coli Stec.
Si tratta di un batterio molto pericoloso. È in grado di produrre un gran numero di tossine e, se ingerito, può dare vita a sintomi di vario genere. Tra i principali è possibile trovare i seguenti: diarrea con o senza tracce di sangue, crampi intestinali, nausea e vomito. Nei casi più gravi, possono insorgere manifestazioni ai danni dei reni e del sistema nervoso centrale
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L’unica cosa da fare è quella di non aprire la confezione e di riportarla presso il punto vendita di riferimento. Anche in assenza dello scontrino, gli addetti procederanno immediatamente con il rimborso dell’intera cifra.