Anche io ne vado matta, ma se li hai comprati riportati subito al negozio: l’avviso è arrivato solo ora

Il Ministero della Salute ha deciso di ritirare dai negozi un prodotto piuttosto noto. Il motivo risiede in potenziali rischi per la salute. Ecco come comportarsi.

Nel mese di luglio i richiami alimentari non si sono fatti attendere. Purtroppo ce ne sono stati parecchi e questo ha influito sulla serenità dei clienti. Davanti a situazioni di questo tipo, la consumazione dopo l’acquisto può rivelarsi pericolosa per la salute. Nelle ultime ore, il Ministero della Salute è stato costretto ad agire nuovamente.

Donna con carrello che guarda scaffale supermercato
Anche io ne vado matta, ma se li hai comprati riportati subito al negozio: l’avviso è arrivato solo ora – ricettaqubi.it

Questa volta, a essere finita nell’occhio del ciclone, è una nota azienda nata nel 2005. L’avviso non lascia spazio ai dubbi e invita tutti coloro che hanno comprato il lotto incriminato a riportarlo immediatamente indietro. Si consiglia, quindi, di correre a controllare subito la confezione.

Arriva l’ennesimo richiamo alimentare, via anche lui dagli scaffali: il prodotto non potrà essere consumato

Gli articoli che vengono distribuiti nei supermercati per essere venduti sono sempre sottoposti ad accurati controlli. La salute dei consumatori, infatti, ha priorità assoluta. Purtroppo, a volte, si è costretti ad agire successivamente, richiamando dagli scaffali determinati prodotti. Sul sito del Ministero della Salute, è presente una sezione che riporta proprio tutti gli avvisi emessi. Nelle ultime ore, alla lunga lista se n’è aggiunto uno nuovo.

Il motivo è legato alla presenza di un batterio pericoloso. Si sta parlando dell’E.Coli. I dati raccolti hanno rilevato un numero superiore alla norma in questo articolo alimentare, disponibile con il nome di ‘Mitili’, dal peso di 680 g, e distribuito sotto il marchio di Olbiesina, da produttore Spano Group SRL e sede dello stabilimento in via Indonesia 52, Olbia.

Screen ritiro alimentare
Arriva l’ennesimo richiamo alimentare, via anche lui dagli scaffali: il prodotto non potrà essere consumato – (salute.gov.it) – ricettaqubi.it

Ovviamente, non tutti i lotti sono coinvolti. Prima di escludere il prodotto dalla propria dispensa, bisogna verificare che sia presente la seguente sigla: Lotto ITA/066. Il batterio in questione colpisce soprattutto a livello gastrico e intestinale. I sintomi possono essere di intensità variabile e manifestarsi con diarrea, crampi addominali, nausea, vomito e affaticamento. Non devono essere trascurati perché, negli individui più fragili, rischiano di causare complicazioni.

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Quello che bisogna fare è riportare la confezione incriminata al punto vendita di provenienza. Lo scontrino può essere utile ma non è necessario per il rimborso. Esso verrà effettuato anche in assenza di documenti che ne attestino l’acquisto. In nessun caso, procedere con la consumazione. Colore, odore, consistenza e sapore potrebbero apparire privi di qualsiasi alterazione.

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