Il racconto di una madre che ha messo letteralmente i brividi a tutti coloro che lo hanno letto: dice di essere il figlio morto anni prima!
Alcuni racconti sono destinati ad emozionare, far scendere una lacrimuccia, altri invece un po’ meno. O meglio, magari l’emozione può comunque esserci, ma troviamo anche brividi in tutto il corpo che pervadono la nostra pelle sin sopra i capelli. Come la storia di cui vogliamo parlarvi oggi che sicuramente desterà in voi sensazioni diverse, come è accaduto a noi.
Siamo in una piccola cittadina periferica di New York, in una di quelle casette di campagna come si vedono nei film. La protagonista si chiama Emily e insieme al marito John possiedono una fattoria davvero bella, con annesse pecore, cavalli e un piccolo orto in cui coltivano le proprie verdure. Qui viveva con loro il piccolo Joseph, un bimbo vispo e che non si stancava mai di giocare. Purtroppo un incidente mortale strappa troppo velocemente dalle loro braccia il bambino e per loro il dolore è troppo grande.
Fin quando, qualche anno dopo, Emily rimane nuovamente incinta e la gioia sembra tornare nelle loro vite. Ma qualcosa di molto strano accade dopo il parto e qualcuno sembra letteralmente tornare dal loro passato. Una frase in particolare sconvolge la famiglia: ‘Io sono Joseph‘. C’è da rabbrividire.
Un racconto che mette i brividi: la madre non riesce a crederci, suo figlio torna dopo la morte
Alcune storie sembrano impossibili da risultare vere, invece a volte non solo è così, ma raccogliamo testimonianze reali dalle persone che hanno vissuto in prima persona delle vicende assurde ed è il caso della storia di Emily, del marito John e del compianto figlio Joseph. Una famiglia che si ritrova a dovere convivere con uno dei dolori più grandi, ovvero la perdita prematura del piccolo, morto in circostanze molto particolari, dopo aver avuto un brutto incontro ravvicinato con uno dei cavalli della tenuta in stalla.
Non c’è stato molto da fare, Joseph è morto quasi subito dopo essere portato in ospedale e per Emily è stato uno sprofondare sempre di più negli abissi della depressione. Fin quando dopo qualche anno, circa 5 dopo la tragedia, lei rimane nuovamente incinta e si accende uno spiraglio di speranza. Lei e John avevano sempre desiderato una famiglia con tanti bambini, ma la morte di Joseph aveva fatto traballare i loro equilibri.
Il piccolo viene al mondo e i genitori gli danno il nome di Nathan Joseph, in onore del fratellino scomparso e del papà di lei, anch’egli morto anni prima. Cresce sano e in salute, ma Emily nota sin da subito qualcosa di particolare: Nathan a volte sembra identico a Joseph, stessi movimenti degli occhi, stesso modo di parlare, persino di pronunciare alcune parole. Non ci fa tuttavia molto caso fin quando un giorno, il piccolo Nathan, arrivato circa all’età di 6 anni chiede alla mamma come fosse morto realmente. Emily è stranita, non capisce il senso di quella richiesta, ma è ciò che avviene dopo a lasciarla sgomenta.
Nathan esclama ‘Mamma, non ti ricordi più di me? Io sono Joseph‘. Lei non capisce perché in realtà al piccolo aveva parlato del fratellino, ma non così tanto da poter fare uno scherzo simile. Fin quando, sempre il piccolo, dichiara di essere tornato sulla terra perché Nonno Joseph Senior diceva di volere che lui stesse ancora con la mamma.
Emily rimane letteralmente scioccata perché suo padre era morto svariati anni prima che nascesse Joseph Junior. Racconta tutto al marito John, che anche lui incredulo non sa che dire. Da quello che ci è stato detto, sono passati anni e Nathan non ha ricordi di questa frase o di quanto detto alla mamma e per Emily rimane tutt’ora un grande mistero.
