Se vuoi l’insalata di riso buona devi scegliere il riso e gli ingredienti giusti, altrimenti il rischio è di trovarci di fronte a un pappone colloso. Ecco la ricetta originale.
Con l’arrivo dell’estate torna anche questo piatto parecchio apprezzato da tutti, ognuno di noi la prepara in maniera differente anche se in realtà esiste una ricetta originale. Oggi vogliamo spiegarvi come prepararla con i giusti crismi per evitare di trovarsi di fronte a eventuali errori che ne pregiudichino soprattutto la consistenza.

Sebbene molti dicano altro in realtà l’insalata di riso ha delle origini piuttosto recenti, un piatto che diventa popolare nel secondo dopoguerra. Si parla soprattutto del periodo tra gli anni cinquanta e i sessanta, simbolo del boom economico.
Questo perché rappresentava un piatto pratico e ideale per andare a fare magari una gita fuori porta in un periodo in cui si tornava a pensare anche al tempo libero e non solo all’indispensabile. Non ha una città d’origine, ma è si è diffuso a macchia d’olio in tutto il paese. Andiamo dunque a leggere da vicino alcuni consigli per farla davvero perfetta.
Insalata di riso, ecco i trucchi per farla perfetta
Quali sono dunque i trucchi per realizzare l’insalata di riso perfetta e non farla diventare un pappone colloso. Se non si rispettano alcuni aspetti il rischio è che ci troviamo di fronte a qualcosa di gommoso e immangiabile, ma noi vogliamo evitarvi questo rischio.

La prima cosa da fare per avere un ottimo risultato finale è scegliere il riso giusto. Si possono scegliere differenti tipologie, ma di sicuro quella più comune è il Ribe che è in grado di tenere la cottura senza scuocere, vanno bene anche l’Arborio e il Carnaroli che hanno dei chicchi consistenti e abbastanza grandi.
Importante è anche scegliere le giuste dosi dell’acqua di cottura, si calcola che per 80-100 g di riso si deve prendere acqua salata pari a cinque volte la quantità del riso stesso.
Inoltre nel condimento evitate pezzi grossolani, ma tritate bene a quadratini tutto con regolarità senza ovviamente trovarvi di fronte all’esatto opposto e cioè un tritato troppo fine e difficile da prendere. Una cosa anche questa importante per il risultato finale e sul quale non dobbiamo commettere errori nel risultato finale.