Se soffri di crampi ed hai poco potassio di sicuro ti hanno detto di mangiare le banane, ma questi alimenti sono meglio.
Il potassio è un macroelemento, cioè uno dei minerali presenti nell’organismo in quantità elevate. È uno dei principali minerali delle cellule e in un adulto ne sono presenti circa 180 g. Di solito si concentra soprattutto nelle cellule muscolari, nelle cellule cardiache e nei liquidi extracellulari.

Per questo, spesso chi soffre di una leggera carenza di potassio può manifestare crampi e stanchezza muscolari. Quante volte anche a te sarà capitato di lamentarti per il dolore causato da un crampo improvviso e di sentirti dire dalle persone intorno di dover mangiare più banane?
Di sicuro un’infinità. Ti stupirà tuttavia sapere che, per quanto le banane siano ricche di potassio, in realtà ci sono degli altri alimenti che presentano una concentrazione maggiore di questo elemento.
Altro che banane, sono questi gli alimenti con una maggiore concentrazione di potassio
Le banane sono un toccasana per la salute, in quanto sono ricche di potassio. Un minerale indispensabile per salvaguardare la salute del nostro organismo. Bisogna considerare che per un adulto normopeso e senza particolari disturbi, l’apporto giornaliero ideale di potassio è di 3.900 mg.

Sebbene negli individui sani un deficit di potassio sia improbabile, in alcune condizioni particolari, come ad esempio a seguito di gravi problemi gastroenterici o disturbi renali, tale carenza potrebbe causare alcuni sintomi, tra cui stanchezza muscolare, crampi, nausea, disattenzione, sonnolenza, alterazioni comportamentali e aritmie cardiache nei casi più seri.
Ad ogni modo, in quali alimenti è contenuto questo minerale? Di sicuro nelle banane, tuttavia queste non sarebbero gli unici cibi ad avere il primato. Anzi, ce ne sarebbero degli altri con una concentrazione ancora maggiore. 100 g di banane contengono di fatto circa 350 mg di potassio, ma kiwi, avocado e ribes ne avrebbero ancora di più.
Un’ottima fonte di potassio è inoltre la frutta secca. 100 g di pistacchi vantano ben 780 mg di potassio, mentre 100 g di noci 632 mg. Ovviamente, però, non bisogna esagerare con l’assunzione giornaliera di frutta secca (massimo 30 g).
Tra gli ortaggi, i più ricchi di potassio sono gli spinaci (570 mg /100 g), i cavolini di Bruxelles (450 mg/100 g), i finocchi (394 mg/100 g), i carciofi (376 mg/100 g) e l’indivia (380 mg/100 g). Ma a battere tutti sotto questo punto di vista sarebbero i legumi secchi. 100 g di fagioli contengono 1445 mg di potassio, 100 g di lenticchie 980 mg e 100 g di ceci 881 mg.
È bene infine ricordare che non tutto il potassio contenuto negli alimenti viene realmente assorbito. Essendo facilmente solubile in acqua, può essere difficile preservarlo durante la cottura del cibo. Inoltre, in parte si disperde con l’eliminazione della buccia di determinati frutti e ortaggi.