Come cucinare l’agnello a Pasqua: 3 ricette tipiche laziali che amerai, l’ultima non se la ricorda mai nessuno

Non hai ancora deciso come cucinare l’agnello per Pasqua? Prova una di queste 3 ricette tipiche laziali: si leccheranno tutti i baffi!

Pasqua è ormai alle porte e se c’è un prodotto che proprio non può mancare sulle nostre tavole quello è l’agnello. Un simbolo importantissimo per la tradizione cristiana, che rappresenta la purezza, l’innocenza e l’obbedienza. Nelle varie regioni italiane viene cucinato in modo sempre diverso, ma è forse nel Lazio che l’agnello viene preparato in modo tale da riuscire ad esaltarne al massimo il sapore.

agnello scottadito
Come cucinare l’agnello a Pasqua: 3 ricette tipiche laziali che amerai, l’ultima non se la ricorda mai nessuno (Ricettaqubi.it)

Questo tipo di carne, infatti, è sempre presente nella cucina romano-laziale e non solo in questo particolare periodo dell’anno. Ecco quindi 3 ricette tipiche da cui potrai prendere ispirazione per il tuo menu di Pasqua.

3 ricette laziali per cucinare l’agnello: sono una meglio dell’altra

L’agnello in molte regioni d’Italia non è di certo la carne che si cucina più spesso. A Pasqua, però, questo ingrediente non può proprio mancare sulle tavole degli italiani, da Nord a Sud. Se però non sai come farlo, ti consiglio di prendere ispirazione dalla cucina laziale, che a tal proposito vanta una lunga tradizione culinaria. Ecco quindi 3 ricette per servire un agnello a dir poco speciale. Le prime due sono più diffuse, l’ultima invece è meno nota, ma sarà certamente una bella scoperta.

abbacchio alla romana
3 ricette laziali per cucinare l’agnello: sono una meglio dell’altra (Ricettaqubi.it)
  1. Abbacchio alla romana: è un dei simboli della cucina romana. Una ricetta semplice, ma gustosa, che si contraddistingue per la tenerezza della carne e per l’aggiunta a fine cottura nel forno di una saporita salsa a base di aglio, rosmarino, acciughe e aceto. Nel dialetto laziale l’abbacchio è un agnello da latte o svezzato da poco, motivo per cui la sua carne risulta essere molto morbida e delicata. La ricetta nel complesso è piuttosto semplice ed è l’ideale per chi vuole portare in tavola un menu tradizionale.
  2. Agnello scottadito: sono delle gustosissime costolette che vanno mangiate rigorosamente con le mani per scottarsi le dita, da qui il nome della ricetta. Anche in questo caso, si usa l’agnello da latte o semisvezzato, che può essere cotto in forno oppure sulla brace. Gli ingredienti sono semplicissimi: agnello, olio evo, sale, limone, pepe, rosmarino ed aglio.
  3. Agnello Brodettato: questa è forse la ricetta meno nota delle tre. In questa preparazione, la carne viene cotta possibilmente in una casseruola di terracotta con strutto, prosciutto crudo e cipolla e poi insaporita da un intingolo di tuorli d’uovo e succo di limone. Quello che è di fatto noto come il ‘brodetto’ che dà il nome ‘brodettato‘ al piatto.

In alcune versioni si aggiunge anche il formaggio. L’agnello brodettato è famoso non solo nel Lazio, ma anche in Abruzzo e Molise e, a quanto pare, si ispirerebbe alle preparazioni medievali del periodo pasquale, fatte con brodo di agnello, uovo e succo di limone.

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