Se hai questo tipo di ISEE ti arrivano ben 500 euro direttamente sul conto, ecco il nuovo bonus che sta salvando davvero moltissime famiglie.
Il Governo viene in aiuto delle famiglie più in difficoltà con un bonus che potrà mettere molte persone al sicuro in un periodo dove l’inflazione è dilagante.

Sono milioni le famiglie italiane che vivono difficoltà economiche e che devono fare numerosi conti per arrivare a fine mese, una situazione che viene spesso sostenuta dall’attenzione del Governo che stanzia fondi per aiutare chi ne ha bisogno.
Una situazione che viene studiata andando ad analizzare quello che è l‘ISEE del gruppo famigliare, ma cosa si intende con questo termine? Facciamo un piccolo passo indietro per svelarlo visto che è di fondamentale importanza.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, questo lo sviluppo della sigla su citata, è uno strumento che serve a valutare appunto la condizione di un nucleo familiare. È un valore numerico che tiene conto soprattutto di tre aspetti e cioè reddito, patrimonio e composizione familiare. Attenzione che quando si richiedono bonus o agevolazioni se non lo allegate rischiate di veder respinte le vostre richieste. Andiamo a leggere da vicino questo nuovo aiuto.
500 euro del conto se hai questo ISEE
Se fai parte della fascia più debole torna la Carta dedicata a Te anche nel 2025 con un bonus di 500 euro. Per ottenere questo aiuto devi avere un Isee inferiore ai 15mila euro e ti permetterà di acquistare alimenti di prima necessità.

Si tratta di fatto di un bonus spesa del valore di 500 euro che viene recapitato sulla social card sotto forma di ricarica. A stabilire questo aiuto è la legge di Bilancio 2025 con un decreto interministeriale che ha certificato lo stanziamento dei fondi.
Si intende fino a esaurimento risorse, ma si parla di una disposizione di ben 500 milioni di euro che dovrebbe essere assegnato dunque a un totale di 1.15 milioni di persone nel paese Il decreto sarà pubblicato per la fine di agosto sulla Gazzetta Ufficiale e sarà così possibile poi scendere in campo.
La priorità sarà data a quelle famiglie che hanno tre figli di cui l’ultimo nato entro il 2011 e poi con ragazzi nati entro il 2007. Non saranno prese in considerazioni single, coppie senza figli e famiglie che ricevono aiuti di differente natura. Una situazione dunque che è riferita a quelle famiglie con dei figli a disposizione e che hanno dunque un maggiore dispendio dal punto di vista economico.