Bruno Barbieri ha raccontato quello che è successo durante il suo provino per MasterChef Italia. In pochissimi ricordano questo particolare aneddoto.
Bruno Barbieri è uno dei tre attuali giudici di MasterChef Italia. A differenza dei suoi colleghi, tuttavia, è presente fin dalla prima stagione. Si tratta di una delle colonne portanti principali del talent show culinario. Ovviamente, sarà presente anche nella quindicesima stagione, fissata per dicembre 2025. I fan più accaniti, ormai, conoscono tantissimi dettagli sullo chef.

Ce n’è uno, tuttavia, di cui si parla pochissimo. Risale a più di quattordici anni fa, quando la trasmissione era solo un progetto nella mente degli autori. È stato proprio il diretto interessato a raccontarlo. Senza mezzi termini, infatti, ha spiegato come sono andate davvero le cose durante il suo provino.
MasterChef Italia, il provino di Bruno Barbieri: “È nata la leggenda”
I concorrenti di MasterChef, per prendere parte al programma, devono sottoporsi a un’agguerrita selezione. Anche i giudici, tuttavia, prima di cominciare, sono stati costretti ad affrontare un provino. La giuria ha un ruolo fondamentale per il successo della trasmissione. Una scelta sbagliata avrebbe potuto portare a un tracollo immediato.
Bruno Barbieri, nel suo libro intitolato ‘Via Emilia, via da casa’, edito da Rizzoli, ha spiegato che cosa è successo durante il colloquio per MasterChef Italia. Sui social network, si possono trovare anche degli spezzoni con il suo racconto. Quando venne contattato da Magnolia, espresse subito i suoi dubbi. In passato, infatti, aveva già fatto un provino per loro, ma il progetto era stato cancellato sul nascere.

Alla fine, tuttavia, visto che si trattava di un format di un certo livello, decise di recarsi comunque a Milano. Ebbe modo di confrontarsi con Paola Costa e con altri due o tre autori. Gli vennero serviti due piatti. Il suo compito era semplicemente quello di assaggiarli e di giudicarli: “Uno l’aveva fatto la donna di servizio e uno l’aveva fatto il barista“.
Non essendo stati preparati da persone esperte nel settore, lo chef si era subito accorto del loro pessimo sapore. Non nascose affatto il suo sdegno. Al contrario, fu più diretto e implacabile che mai: “Io dico quello che pensavo dei piatti, una me**a, scusa il termine, non erano buoni“.
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Alla fine del provino, andato piuttosto bene, gli venne comunicato che si sarebbero aggiunti altri due chef. Non la prese benissimo, soprattutto perché non conosceva ancora i nomi di chi avrebbe lavorato insieme a lui. La produzione, come è ormai noto, optò per Carlo Cracco e Joe Bastianich, sostituiti successivamente da Giorgio Locatelli e Antonino Cannavacciuolo: “È nata la leggenda di MasterChef“. Visto l’enorme popolarità raggiunta dallo show, la produzione ha sicuramente preso la decisione giusta.