C’è un video che sta facendo il giro del web e che parla della nuova potenziale truffa da parte dei supermercati. I prezzi sono davvero gonfiati?
Oggi andiamo all’interno di un campo minato dove è importante evitare di perdersi per non commettere l’errore di essere superficiali. Spesso infatti veniamo ingannati e nemmeno ce ne rendiamo conto.

Il video in questione ci crea molti dubbi e fa venire dei punti di domanda che sono molto importanti da porsi quando si assiste a un video che circola sulla rete. Siamo bombardati da informazioni e molto spesso capita di ritrovarci di fronte a fake che ci vogliono far credere qualcosa al posto di un’altra.
In questo caso non vogliamo dire né se il video sia vero oppure falso, lasciamo giudicare a voi considerando che è pubblicato da un canale Youtube associato al comico Santo Palumbo spesso protagonista a Zelig. Anche in questo caso non sappiamo se si tratti di un canale ufficiale o di un canale di fan.
Sicuramente diventerebbe opportuno fare un’analisi più a fondo dello stesso e cercare di capire, qualora il video risultasse vero, se lo stratagemma viene perpetuato anche in altri punti o è un malcostume di un singolo punto vendita.
Truffa nei supermercati? Il video fa il giro del web
Il video che circola sul web e parla di una presunta truffa nei supermercati è legato ai reparti antispreco che sono presenti in quasi tutti i punti vendita. Quando un prodotto si avvicina alla data di scadenza viene applicata, con tanto di bollino evidente sulla confezione, una scontistica che porta a pagare decisamente meno questo prodotto.

Stiamo parlando di delle semplici cotolette classiche in un pacco dal peso di oltre mezzo chilo. Andando nel reparto antispreco ce n’è una con scadenza ravvicinata dove leggiamo il -50% di sconto in cassa. Il prezzo originario sotto è strappato e sul nuovo bollino leggiamo il prezzo iniziale 10,29 euro.
Andando in reparto, però, ad analizzare il prodotto con scadenza normale leggiamo che il prezzo originario è quello di un’offerta e cioè da 5,49 euro. Certo a vedere quell’etichetta strappata sotto dei dubbi vengono anche se, come già detto, giudicare è sbagliato.
Va infatti sottolineato che potrebbe essere un’offerta speciale di quei giorni in cui non rientravano gli altri, anche se l’etichetta sembra davvero parlare chiaro.