Non tutti gli alimenti possono essere gustati il giorno seguente alla cottura. Ci sono dei rischi da non sottovalutare e questo vale anche per il giorno di Pasqua.
Le persone adorano accogliere gli ospiti con tanto buon cibo. C’è chi non bada a spese e si sta già preparando per il pranzo di Pasqua. Solitamente, in queste occasioni così speciali, si tende a esagerare. Rimane sempre qualcosa a causa delle quantità eccessive.

Il primo istinto è quello di riporre gli avanzi in frigorifero e di gustarli il giorno dopo, in modo da ridurre gli sprechi al minimo. Si tratta di un gesto comprensibile, ma bisogna fare estrema attenzione. La procedura in questione, infatti, non è compatibile con tutti gli alimenti. I rischi per la salute potrebbero essere concreti e pericolosi. Ecco quali sono gli alimenti da non conservare.
Pasqua, questi alimenti vanno mangiati subito: i rischi sono enormi
Il giorno di Pasqua, solitamente, ci si dà alla pazza gioia. Si acquistano montagne di ingredienti, così da poter preparare pietanze diversificate e gustosissime. Le intenzioni sono buone e, spesso, anche il risultato lo è. Il problema principale, tuttavia, si pone il giorno successivo, quando ci si trova a confrontarsi con una quantità sproporzionata di avanzi.
L’idea di gettare il cibo fa stare male. C’è chi preferisce consumare i piatti rimasti, anche a costo di mangiare per giorni la stessa identica cosa. Dietro a questa pratica, apparentemente innocua, si nascondono delle insidie da non trascurare. Tale ragionamento, infatti, non può essere applicato a tutti gli alimenti. Alcuni di essi devono essere consumati subito perché, in caso contrario, possono trasformarsi in un rischio per la salute.

Ecco di quali si tratta:
- Riso: il riso freddo e lasciato a temperatura ambiente rappresenta il terreno perfetto per lo sviluppo di un batterio chiamato Bacillus cereus. È preferibile, quindi, fare attenzione alle quantità e non compiere mosse azzardate
- Funghi: vanno cucinati e mangiati subito. Consumarli il giorno successivo mettere a rischio la salute delle persone per la possibile presenza di batteri. La tossina botulinica è tra questi
- Affettati: lasciare il salame, il prosciutto e la bresaula per lungo tempo nei vassoi non è una buona idea. Dopo aver creato i piatti, è necessario riporli subito in frigorifero. Se si salta questo passaggio, si sconsiglia di mangiarli il giorno successivo
- Patate: dopo la cottura, solitamente, vengono lasciate sul tavolo, in modo che tutti gli invitati possano servirsi. La temperatura ambiente, tuttavia, favorisce la formazione di germi. Riscaldarle sul fuoco, in questo caso, non li eliminerà
- Pollo: è una carne piuttosto delicata per la possibile presenza di salmonella. Per essere certi di aver eliminato qualsiasi rischio, è necessario riscaldarlo a temperatura di almeno 73°C. Se non è possibile farlo, è meglio non consumarlo il giorno successivo
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Con le dovute accortezze, i rischi verranno ridotti praticamente a zero. L’importante è trattare gli alimenti con attenzione, non dimenticando le loro caratteristiche e informandosi su eventuali pericoli.