Mica ci vuole la laurea, puoi fare piatti eccezionali con 1 unico trucco: lo fanno nei migliori ristoranti

Per avere dei piatti eccezionali non serve una laurea. Può farli chiunque, basta questo trucco. Lo fanno nei migliori ristoranti: ecco qual è.

Quando ci si mette in cucina è normale ed anche logico sperare di poter creare un piatto perfetto, che possa essere di gradimento a tutti. Un pallino che nasce soprattutto quando si hanno ospiti a pranzo o a cena, visto che si vuole fare sempre bella figura. Sicuramente, il momento dell’assaggio è necessario e fondamentale, perché è proprio in quel momento che si capisce se bisogna intervenire o meno per aggiustare una pietanza.

uomo in cucina con dei prodotti alimentari sul tavolo
Mica ci vuole la laurea, puoi fare piatti eccezionali con 1 unico trucco: lo fanno nei migliori ristoranti – ricettaqubi.it

Per avere un risultato finale dei piatti speciale è importante tenere in considerazione un elemento che spesso viene trascurato nelle cucine domestiche ed è quello del bilanciamento tra acidi e grassi. Il sale dona sapidità, ma a dare profondità ci pensano gli acidi e i grassi, i quali devono trovare il giusto equilibrio per essere armoniosi. Purtroppo non tutti riescono a realizzare questo bilanciamento, ma per fortuna c’è un trucco per avere piatti eccezionali, che permette proprio di unire acidi e grassi nel modo migliore. È una tecnica utilizzata nei migliori ristoranti.

Il trucco per avere piatti eccezionali: la tecnica per bilanciare acidi e grassi

Per esaltare il sapore di ogni piatto è importante, quindi, trovare il giusto equilibrio tra acidi e grassi, così da esaltarne la freschezza, senza rendere i piatti troppo pungenti (troppo acidi) o troppo pesanti (troppi grassi). Come sappiamo, però, ogni piatto è a se e ha le sue regole, quindi non tutti gli ingredienti vanno bene su ogni cosa.

persona che prepara i piatti
Il trucco per avere piatti eccezionali: la tecnica per bilanciare acidi e grassi – ricettaqubi.it

Quando si parla di insalate, tra gli acidi troviamo l’aceto di vino bianco o rosso, il succo di limone, l’aceto di mele e l’aceto balsamico; mentre per i grassi, ci sono l’olio extravergine di oliva, olio di noci o l’olio di avocado. Per avere un piatto bilanciato, si potrebbe aggiungere la senape o miele in piccole quantità.

Per le marinature per la carne, gli acidi da prendere in considerazione sono il succo di limone, vino bianco, aceto o yogurt; mentre i grassi sono l’olio di oliva, burro fuso od olio di sesamo. Se si trova il giusto equilibrio, durante la cottura si crea una crosticina dorata, mentre la carne rimarrà morbidissima.

La giusta attenzione deve essere data anche al sugo per la pasta, perché è fondamentale avere una gestione attenta nel bilanciare il pomodoro, che è acido per natura, con l’aggiunta di olio di oliva, panna o burro. Si tratta di grassi che vanno a migliorare l’acidità, creando un gusto più armonioso e rotondo.

Leggi anche: A casa mia i pomodori si mangiano tutto l’anno, li sistemo in questo modo e non spendo niente in inverno

Riguardo alle pietanze di pesce, bisogna preservare la delicatezza del sapore ed è consigliabile utilizzare come condimento l’aceto di riso, la salsa di soia e l’olio di sesamo nei pesci più grassi. In questo modo si valorizzerà la freschezza del piatto.

Gestione cookie