Sono diventati un’istituzione in tutta Napoli, ma i fiocchi di neve hanno una storia sicuramente da raccontare: replicati ovunque, ma l’inventore è solo lui!
Chiunque abbia avuto il piacere di fare una bella gita a Napoli in cui trascorrere qualche giorno tra Sole, arte e cultura, avrà sicuramente sentito nominare i famosissimi fiocchi di neve. Delle piccole brioche a forma sferica con un ripieno cremosissimo di ricotta e latte, in grado di sporcare dolcemente la punta di ogni naso. Lo zucchero al velo in superficie extra fine poi concede quel bacio finale che ogni dolce dovrebbe possedere, insomma parliamo di un’opera d’arte dolciaria replicata ormai in tutte le pasticcerie.
Soprattutto in quelle napoletane è possibile ammirarli in tante forme e farciture diverse, ma l’unico padre effettivo del fiocco di neve ha sicuramente una storia da raccontare. Diffidate quindi dalle imitazioni e se volete assaggiare il vero fiocco di neve napoletano dovete andare solo qui!
I fiocchi di neve napoletani hanno una storia da raccontare: ecco chi è l’unico vero padre del dolcetto
I fiocchi di neve napoletani sono ormai, ad oggi, un’istituzione di tutta la Campania, specialmente a Napoli. Guai a parlare male di questi dolcetti! Scherzi a parte, sono diventati il simbolo per eccellenza di tutta la pasticceria moderna e nonostante siano replicati in molte pasticcerie, esiste l’unico e vero inventore, che deve tutto alla sua famiglia, alle sue origini e a sua nonna.
Parliamo infatti di Ciro Scognamillo, ad oggi proprietario della pasticceria Poppella, famosissima e con una clientela super fidelizzata. Il nome deriva dall’unione di quelli di nonno Raffaele, detto Papele e Giuseppina, detta Puppnella. Figli entrambi di panettieri, iniziano a lavorare grazie soltanto a un carrettino ambulante in cui si potevano acquistare prodotti lievitati, in un rione piuttosto complicato di tutta Napoli, ovvero quello Sanità. Nonostante questo i ‘Poppella‘ riescono ad aprire il panificio, che successivamente passerà alla generazione del figlio Salvatore e poi ovviamente Ciro diventando una pasticceria.

Ciro è uno che, come si suol dire, ‘si è fatto da solo‘: non ha chiesto l’aiuto di nessuno, lavorava e inventava dolci che potessero unire la semplicità della tradizione alla specialità del luogo, con materie prime di qualità seppur ottenute dalla manovalanza di chi le mani deve sporcarsele per guadagnare. Il suo fiocco di neve, a detta sua nato grazie alla mano di un angelo custode, ovvero sua nonna, inizialmente si chiama Morbidone, ma sarà l’amico Maurizio, il primo vero assaggiatore del dolcetto a consigliargli l’attuale e ha fatto bene!
Come rivela Ciro in un’intervista per CiboToday, ha venduto per un anno circa 18.000 fiocchi di neve ogni giorno, inorgogliendosi e rendendo giustizia a un quartiere su cui ha voluto scommettere. Dove poterli assaggiare quindi? Ovviamente da Pasticceria Poppella, in via Santa Brigida, 69/70 di Napoli.