I semini dell’anguria possono essere fastidiosi. Gettarli nella spazzatura, però, è un vero e proprio spreco. Ecco come utilizzarli al meglio per creare qualcosa di diverso.
L’anguria è uno dei frutti estivi più apprezzati. È dolce, ricca di sali minerali e poco calorica. Le persone non riescono proprio a resistere davanti a una fetta appena tirata fuori dal frigorifero. I semini scuri, nella maggior parte dei casi, vengono rimossi dalla polpa e gettati nella spazzatura.
Si tratta di un’abitudine diffusa, che quasi nessuno mette in dubbio. In realtà, è possibile utilizzarli in modo diverso. Così facendo, si eviteranno sprechi e si avrà un’altra risorsa di cui disporre. Il procedimento è facilissimo e lo possono fare tutti.
L’anguria piace sia ai grandi che ai piccini. Il suo colore rosso e il sapore delizioso la rendono la vera protagonista dell’estate. È una vera manna dal cielo contro il caldo. Dona immediatamente una piacevole sensazione di freschezza e non fa neanche male al girovita. Le persone, nonostante tutti questi vantaggi, trovano particolarmente fastidiosi i caratteristici semini neri.
Toglierli dalla fetta di anguria può essere un’impresa noiosa e ne sfugge sempre qualcuno. Solitamente, i semi vengono gettati tutti nella spazzatura perché ritenuti inutili. In realtà, si sta compiendo un enorme spreco. In inverno, infatti, si rivelano utilissimi per combattere alcuni dei disturbi più comuni, come la cervicale. Non bisogna fare altro che avvolgerli in un panno di lino o in una federa del cuscino.
Dopo aver cucito tutti i lati, per evitare che fuoriescano, vanno scaldati nel forno tiepido o su un termosifone, poi, posizionati sulla zona incriminata. Doneranno un sollievo immediato che farà sentire il malcapitato subito meglio. I semini possono essere anche riutilizzati in cucina, magari per realizzare una tisana drenante o una barretta energetica.
A dispetto del pensiero comune, infatti, possono essere ingeriti senza troppi problemi. L’importante è non esagerare con le quantità e stare loro alla larga se si soffre di patologie come la diverticolite. Tutto ciò permette di prevenire gli sprechi e di ottenere un vantaggio da qualcosa che, in un altro momento sarebbe finito nella spazzatura. Tra qualche mese, muscoli e collo ringrazieranno sicuramente.
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