Il Ministero della Salute ha ordinato un nuovo richiamo alimentare. Riguarda tre marche e bisogna agire subito. Chi ha acquistato questi prodotti deve riportarli indietro senza consumarli.
Quando le persone si recano al supermercato per fare la spesa, non si pongono molte domande su possibili rischi. Controllano la data di scadenza, l’integrità della confezione e, se tutto è in regola, procedono con l’acquisto. A volte, però, dietro a prodotti apparentemente normali, si possono nascondere delle insidie invisibili. Il Ministero della Salute, durante il mese di luglio, ha ordinato diversi richiami alimentari.
L’obiettivo, ovviamente, è quello di preservare le persone dal consumo di articoli potenzialmente pericolosi. Nelle ultime ore, ne è arrivato un altro. Questa volta, però, riguarda tre marche differenti. Chi ha comprato i lotti incriminati deve riportarli immediatamente indietro.
Il sito del Ministero della Salute rappresenta una risorsa preziosa. Nella sezione dedicata ai richiami alimentari, infatti, è possibile trovare tutti i prodotti che possono rappresentare un rischio per la salute. Anche se negli ultimi giorni c’erano stati dei problemi, adesso ha ricominciato a funzionare alla perfezione. Nelle ultime ore, sono apparsi tre avvisi specifici, che meritano una certa attenzione da parte dei clienti. Questa volta, sono tre le marche interessate.
Il lotto in questione, associato al numero 02449040, è stato distribuito da Consilia, Palmieri e Il Viaggiator Curioso. Viene venduto con la seguente denominazione ‘Fette di zampone senza pelle precotte’ e prodotto dal Salumificio Mec Palmieri spa, con stabilimento in via Canaletto, 16/a, 41030 San Prospero (MO). La confezione ha un peso di 150 g, mentre la scadenza è fissata al 01/06/2027 (Consilia e Palmieri) e 24/12/2026 (Il Viaggiator Goloso).
Sull’avviso, ovviamente, viene riportato anche il motivo del richiamo. Si parla di un possibile difetto della saldatura della busta sottovuoto. Per precauzione, il Ministero della Salute ha invitato tutti i consumatori a controllare la spesa effettuata negli ultimi giorni e a verificare il numero del lotto in loro possesso. Nel caso in cui corrispondesse a quello in questione, è fondamentale non procedere con l’apertura.
Buona parte delle persone, a distanza di qualche ora dall’acquisto, tende a buttare gli scontrini nella spazzatura. In questo caso, però, il rimborso verrà effettuato anche senza la loro presenza. Non bisognerà fare altro che recarsi al punto vendita di riferimento, parlare con gli addetti e riconsegnare i prodotti.
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