In estate, i blackout si presentano con una certa frequenza. Non si tratta solo di episodi fastidiosi dato che rischiano di rovinare gli impianti. Ecco come fare per prevenirli.
Un tempo si viveva senza corrente elettrica, al giorno d’oggi, invece, non se ne può più fare a meno. Si utilizza costantemente, ma ci si rende davvero conto del suo impatto solo quando non si può accedere a essa. In estate, non è raro assistere a fenomeni di blackout. Succede abbastanza di frequente che le famiglie, durante le loro attività quotidiane, si ritrovino al buio, sperando che non ci siano stati danni.
Solitamente, basta far scattare la levetta del contatore per far tornare tutto alla normalità, ma gli impianti in simili circostanze vengono sottoposti a uno stress eccessivo e questo vale anche per gli elettrodomestici. Per tale ragione, è fondamentale evitare che ciò accada. Ecco come fare per riuscirci.
Quando salta la corrente, le persone si fanno prendere dal panico. Il primo istinto è quello di suonare ai vicini per capire se anche loro si trovano nella stessa situazione. Un’eventuale risposta negativa è in grado di far peggiorare ancora di più la situazione perché bisogna andare alla ricerca del problema. Quasi sempre, la colpa è da attribuire a un sovraccarico. Il contatore, infatti, possiede un limite da non superare. Solitamente è di 3kW, ma nelle abitazioni più moderne può raggiungere anche i 6kW.
Quando salta all’improvviso la corrente, a causa dello sbalzo elettrico, l’impianto potrebbe rovinarsi e anche gli elettrodomestici potrebbero subire dei danni. È fondamentale giocare d’anticipo, in modo da non trovarsi in questa spiacevole situazione. Non ci si può basare su un calcolo approssimativo, ma bisogna essere certi di ciò che si sta facendo. Analizzando il consumo di ogni singolo dispositivo, si avrà un quadro abbastanza veritiero della situazione.
Tra gli elettrodomestici, il forno elettrico è quello a consumare di più, con un valore compreso tra i 2000 e i 2400 kW. A seguire, c’è la lavastoviglie, il forno a microonde, il bollitore elettrico e la friggitrice ad aria. Il frigorifero, che è sempre acceso ne consuma tra i 100 e i 200, mentre per la macchina da caffè siamo tra gli 800 e i 1200.
Il consiglio è quello di accendere un elettrodomestico alla volta. Se si devono svolgere più faccende insieme, magari perché si è di fretta, si deve mettere in relazione il consumo previsto con la portata del contatore. Purtroppo, in estate, la situazione è ancora più critica perché, oltre ai comuni elettrodomestici, ci si aggiungono anche condizionatori e ventilatori, che non hanno un impatto trascurabile. Per semplificare le cose, quando possibile, può essere utile ricorrere alla modalità ‘eco’ o ‘a basso consumo’. Negli elettrodomestici moderni è facile trovare programmi di questo tipo.
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