Grosse manovre in casa Esselunga: cambia il metodo di raccolta punti. Attenzione al dettaglio o rischiamo di rimetterci un botto di soldi.
Anche i migliori, a volte, decidono di cambiare. E così è stato per Esselunga. Questa catena di supermercati che esiste in Italia dalla metà del 1900, da quest’anno ha deciso di rivoluzionare il sistema di raccolta punti: i famosi punti fragola che i clienti possono accumulare spesa dopo spesa.
Chi va abitualmente da Esselunga sa bene quanto gli standard qualitativi siano elevati: merce di primissima qualità sia per quel che riguarda la frutta e la verdura sia per quanto riguarda la carne, il pesce e i formaggi ma anche il reparto forno e dolci vanta delle eccellenze straordinarie. Per non parlare poi dell’ampissima scelta dei vini.
Inoltre, negli ultimi anni, è stato dato sempre più spazio a chi ha optato per una dieta vegana o vegetariana: prodotti deliziosi e introvabili altrove. Detto questo, da ora in avanti, quando faremo la spesa la raccolta punti funzionerà in modo un po’ diverso: attenzione a certi dettagli o rischiamo di rimetterci un bel po’ di soldi.
Esselunga si rinnova: la catena di supermercato della famiglia Caprotti nata a Milano a metà del 1900, ha deciso di modificare, dopo tanti anni, il sistema di raccolta dei punti Fragola. Vediamo che cosa cambierà ma, soprattutto, vediamo a cosa fare attenzione o rischiamo di rimetterci un mucchio di soldi.
Fino allo scorso maggio era possibile ottenere 1 punto fragola ogni 2 euro di spesa ma solo per spese sopra ai 5 euro. Da giugno, invece, è tutto cambiato. I punti si accumulano a prescindere dall’importo ma ad ogni euro di spesa ci verrà assegnato solo 1 punto fragola. In parole povere: conviene a chi fa spesso acquisti di piccolo importo ma non conviene per niente a chi fa la classica spesa grossa una volta a settimana perché, con questo nuovo metodo, si ritroverà con metà punti.
Non solo: prima per ottenere il buono Fidati occorreva raggiungere almeno 3000 punti e, a tale traguardo, si poteva ricevere uno sconto di 27 euro sulla spesa. Ora bastano solo 2000 punti ma il buono sarà di soli 20 euro. Attenzione, però: prima per raggiungere 3000 punti bastava spendere 1500 euro; ora per raggiungere 2000 punti bisogna spenderne 2000. Alla fine, dunque, andremo a spendere di più.
Stesso discorso per il biglietto d’ingresso a Gardaland. Prima occorrevano 3000 punti, ora 2700. Potrebbe sembrare più facilmente raggiungibile ma, in realtà, per ottenerlo dovrete spendere molto di più in quanto prima 3000 punti equivalevano a 1500 euro di spesa mentre ora 2700 punti equivalgono a 2700 euro di spesa. Pertanto attenzione a non cadere nel tranello di pensare che i premi siano più facilmente raggiungibili poiché, in realtà, è l’esatto opposto.
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