Questa volta con i calamari non c’ho fatto la frittura, ma con un giro d’olio sono venuti fuori la fine del mondo: teneri e sugosi.
Non c’è cosa più buona che gli anellini di calamari infarinati e fritti, in alcuni casi ci si può fare anche una croccantissima panatura per renderli ancora più sfiziosi. Per coloro che sono a dieta e non intendono mangiare il fritto possono tranquillamente adottare altri metodi di preparazione per cucinare il mollusco.
Questa volta abbiamo deciso di lasciare una gustosissima ricetta dei calamari in padella, escono tenerissimi e sugosi, ottimi per accompagnarci un po’ di pane. Sono l’alternativa perfetta a quelli fritti, perché sicuramente più salutari, ma allo stesso tempo squisiti, che non hanno niente in meno rispetto alla frittura. Tolto il tempo di pulizia del pesce, il procedimento è semplicissimo.
La ricetta dei calamari cotti in padella è semplicissima, l’unico tempo si perde per la pulizia dei calamari, che può generare un po’ di problemi soprattutto in chi non l’ha mai fatto. Per arginare questo dilemma si può chiedere al proprio pescivendolo di fiducia di farlo al posto vostro, oppure si può optare anche per i calamari surgelati e già puliti, sono ottimi ugualmente.
N.B. I calamari cotti in padella possono essere conservati in frigorifero per 2 o 3 giorni dentro un contenitore ermetico. Scaldare prima di consumarli.
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