Arriva un maxi ritiro di caramelle gommose di uno dei marchi più noti in assoluto e cioè la Haribo. Andiamo a vedere tutti quelli che sono i prodotti coinvolti in questo richiamo.
La notizia ha fatto rapidamente il giro del web spiazzando tutti e lasciandoci a bocca aperta. Scopriamo più da vicino cosa è accaduto.
La Haribo è un’azienda molto seria che ha una storia lunghissima alle spalle. Fondata a Bonn, in Germania, nel 1920 l’azienda di dolciumi prende il nome dalle iniziali dal nome del fondatore, Hans Riegel, e dalla località dove è nata, Bonn.
In breve tempo si estende a macchia d’olio in tutto il paese, riuscendo a raggiungere dei risultati di notorietà davvero incredibili e difficili da prevedere. Il marchio è assolutamente da considerare, ancora oggi, come sinonimo di qualità e affidabilità, nonostante questo c’è un episodio da raccontare e spiegare in tutti i suoi aspetti.
Un’allerta alimentare ha chiamato a un richiamo che merita di essere messo in evidenza e che dovreste leggere con attenzione anche voi. Andiamo dunque a vedere quali sono le indicazioni che hanno colpito nel centro e che possiamo considerare come uno degli aspetti più importanti in fatti di richiami di questo ultimo periodo.
All’improvviso è scattato un’allarme per quanto riguarda uno dei più grandi classici dell’industria dolciaria, le Haribo Cola F!zz. Un richiamo difficile da credere che riguarda, per il momento, solo il mercato olandese e che ci parla di tracce di cannabis nelle caramelle.
Si tratta della caramelle frizzanti a forma di bottiglia di Coca Cola e con il sapore di questo. Le autorità, come riportato direttamente dal Corriere della Sera, hanno tenuto a specificare che questo tipo di contaminazione è stata solo ed esclusivamente additata a tre confezioni tra quelle analizzate. A riportare questa notizia è stata Saida Ahyad, portavoce della Nvwa, che ha specificato che sarà fatto un ritiro generalizzato dal mercato nazionale.
“Dopo essersi consultata con la Nvwa e come è d’uso in questi casi, Haribo ha emesso un avviso di sicurezza, invitando a non consumare le caramelle. Come sia arrivata la cannabis in contatto è un mistero”. Haribo ha ovviamente collaborato all’episodio specificando che si sta indagando sulla questione in stretta collaborazione con le autorità olandesi. Hanno inoltre ribadito che per l’azienda la sicurezza dei clienti è la priorità assoluta.
L’allarme è scattato dopo il malore riscontrato da diversi consumatori olandesi che hanno avvertito un “senso di malessere con capogiri”. A rilanciare la notizia sono state le forze dell’ordine con un comunicato che specifica come tutto sia nato dalla segnalazione di una coppia di Twente che si sarebbe presentata con una confezione di Haribo segnalando che i figli si erano sentiti male dopo aver consumato le caramelle. Al momento non viene citata l’Italia tra i paesi potenzialmente da mettere sotto osservazione.
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