Spesso si è parlato dei formaggi a latte crudo, ma sapete davvero quali sono e chi dovrebbe evitarli? Il rischio viene chiarito dall’esperto.
Oggi ci concentriamo su un argomento davvero molto delicato di cui negli ultimi anni si è presa sempre più coscienza. Un problema di cui si sono occupati anche le Iene con un servizio di approfondimento che lanciava un messaggio chiaro e forte.
Nelle ultime ore è importante tornare a parlarne dopo il caso di un bimbo del bellunese che ad appena un anno è stato ricoverato in condizioni critiche nel reparto di Nefrologia pediatrica dell’Ospedale di Padova.
A causa del formaggio a latte crudo ora si trova a combattere con un’insufficienza renale trattata con grande attenzione. Oggi vogliamo darvi uno strumento affidabile per capire quale semplice formaggio può essere pericoloso per i bambini, le donne incinta e le persone immunodepresse.
Vi forniamo un elenco di tutti i formaggi che possono comportare questo tipo di problema e anche quelli che sono gli eventuali rischi. Cerchiamo dunque di darvi informazioni in merito, consapevoli che bisogna fare davvero molta attenzione a questo tipo di particolari.
Abbiamo chiarito che i formaggi a latte crudo possono essere un fattore di rischio per alcuni soggetti fragili, ma quali sono quelli che dobbiamo attenzionare soprattutto per i nostri piccoli? Non è facile stilarne una lista, perché sono moltissimi, proviamo a darvene una parte generica ricordando che non sono pericolosi per gli adulti.
Tra i formaggi in questione ci sono:
Il rischio è legato alla potenziale presenza, in assenza di pastorizzazione, di microrganismi patogeni come eschierichia coli, listeria o salmonella che sono in quantità insignificanti per gli adulti, ma pericolo vero per i più piccoli.
Ecco la lista dei rischi:
In merito ai rischi da formaggio a latte crudo ha parlato Cristian Panarelli, tecnologo alimentare, ai microfoni de LaCucinaItaliana.it. Questi ha specificato come si possano trovare i batteri in questi formaggi: “A volte dipende dal latte stesso contaminato dalla mammella dell’animale, ma anche dai macchinari o dai lavoratori”. Cosa che viene ovviamente annullata in caso di pastorizzazione.
E sui soggetti maggiormente a rischio specifica: “I bambini sono quelli maggiormente a rischio perché hanno un sistema immunitario meno allenato, e quindi meno forte, degli adulti. Per la stessa ragione il consumo di formaggi a latte crudo, e anche di latte non pastorizzato, è consigliato anche alle donne incinta e ai soggetti fragili”.
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