Il botulino continua a fare grande rumore in Italia, si apre un nuovo caso sulle morti in Sardegna. Può una bottiglia contaminata creare morte?
Ne abbiamo lette davvero molte nelle ultime ore sulla famosa questione del botulino alla fiera in Sardegna, oggi però esce un particolare ancora più agghiacciante sotto diversi punti di vista.
L’evento era il Fiesta Latina di Monserrato, in provincia di Cagliari, dove due persone sono morte a poche ore di distanza per il batterio killer sviluppato nel guacamole. Si chiamavano Roberta Pitzalis e Valeria Sollai, rispettivamente di 38 e 62 anni. Entrambe erano state ricoverate dopo aver consumato i tacos con la salsa durante i festeggiamenti.
Sono stati anche diversi altri i ricoverati, quello che però lascia sorpresi è che troppe poche sono le persone che sono state male rispetto a quante avevano consumato la pietanza. Un punto interrogativo che ha aperto diverse domande e che lascia riflettere sotto diversi punti di vista.
Nelle ultime ore si è fatta largo l’ipotesi che possa essere stata decisa, in senso negativo, una bottiglia contaminata. Ma può davvero essere questo quello che ha scatenato questa tragedia? Andiamo a scoprire tutto più da vicino.
La Stampa ha specificato che le varie confezioni di guacamole erano state acquistate dal truck food in Sardegna. Le analisi di laboratorio e gli accertamenti dei Nas sono ancora in corso, con l’ipotesi più accreditata legata al fatto che la bottiglia contaminata fosse una sola. Si pensa che potrebbe essere stata conservata male con i fatti che parlano di assenza di tracce di botulino nelle partite successive.
Ancora oggi però non si esclude il fatto che potessero essere contaminate tutte le bottigliette, questo porterebbe l’indagine a cambiare strada improvvisamente verso i produttori e i rivenditori oltre al truck food.
Intanto ha parlato l’avvocato difensore del titolare del chiosco, Maurizio Mereu, che ad Ansa ha specificato: “Ancora non c’è la certezza che si sia trattato di botulino. Tutto è in fase di accertamento e non c’è ancora l’esito delle analisi sulla polpa di avocado perché ci vorrano tra i 15 e i 30 giorni per le colture in laboratorio”.
Al momento Cristian Gustavo Vincenti, il titolare del chiosco, è l’unico indagato dalla Procura di Cagliari che ha aperto di conseguenza ai fatti un fascicolo per omicidio colposo. Nelle prossime ore potrebbero arrivare ulteriori approfondimenti in merito. Staremo a vedere quali saranno le risposte.
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