LA RICETTA DI QuBì VIALE MONZA
QuBì Viale Monza fin dall’inizio del progetto ha investito nell’idea che un progetto a contrasto della povertà minorile dovesse basarsi sulla qualità delle persone che ci investono tempo, risorse e competenze. La Rete ha coinvolto 23 soggetti diversi per riuscire a creare una costellazione di servizi e relazioni a disposizione dei bambini e delle bambine del quartiere.
Gli ingredienti del primo qudriennio
Nei primi quattro anni è stato necessario disseminare delle “sentinelle territoriali” per intercettare le fragilità, creare strumenti per leggere e contrastare le povertà e condividere metodi e prassi che valorizzassero le caratteristiche di ogni partner di progetto. In particolare, la scelta non si è concentrata sul trovare una risposta standard che “unificasse” le visioni di ogni associazione, cooperativa o istituzione scolastica. Abbiamo scelto di cucire su misura i singoli interventi partendo da un criterio comune: quali sono gli obiettivi della famiglia? Cosa desiderano i bambini? Tutto il resto deve adattarsi a questo.
La ricetta 3.0
Nel 2023 lo scopo della Rete è quello di promuovere prese in carico integrate, pur mantenendo la specificità di ogni realtà territoriale e di ogni famiglia, attraverso tavoli di lavoro all’interno delle scuole. Inoltre si proseguirà con un servizio di sportello che accompagna e orienta le famiglie ai servizi e realtà del territorio, in base ai bisogni che emergono. Sono, poi, in atto azioni di consulenza legale, abitativa, supporto alimentare, ricerca lavoro, orientamento a realtà che si occupano del tempo libero e attività sportive. Si porrà attenzione infine all’area sanitaria e psicologica e all’attivazione di un punto pediatrico, a supporto di bambini sprovvisti di pediatra. Resterà fondamentale la collaborazione con le scuole, luogo principale di intercettazione di nuclei in fragilità socio-economica